I marmi

marmo colorato

La villa di Aiano-Torraccia di Chiusi presentava, almeno nella sua fase monumentale, un’ampia decorazione marmorea, sia parietale che pavimentale, di cui sono stati ritrovati, ad oggi, oltre 600 frammenti. Lo studio dei tipi litici dei marmi e della loro provenienza è tuttora in corso, ma dai risultati in itinere si possono desumere già alcuni dati importanti.

Si tratta in percentuale abbondante di marmi bianchi di varia provenienza e diversa granulazione, ma anche di marmi colorati (nell’accezione di “poikiloi lithoi”) provenienti da tutta l’area del Mediterraneo e, in alcuni casi, molto rari e/o molto costosi (figg.1-2), anche in frammenti di dimensioni notevolmente grandi.

marmo colorato

Ci sono testimonianze, inoltre, di frammenti di decorazione architettonica, come uno zoccolo con modanature (fig.3), o alcune lesene scanalate, in marmo bianco. Ancora in marmo bianco, inoltre, si trovano frammenti di decorazione figurata in bassorilievo.

Nell’ultimo periodo della struttura buona parte del marmo venne privato delle decorazioni figurate, frammentato e calcinato: la prova di questo tipo di lavorazione si ha sia nel ritrovamento di parti con decorazione asportata tramite l’uso di scalpello, sia nella presenza di frammenti calcinati, sia nella scoperta di due porzioni di marmo contigue provenienti da due aree fisicamente ben distinte del sito, scavate in campagne diverse.

zoccolo in marmo

Sara Lenzi ( Università di Firenze)