Contesto storico

 

Volterra ed il suo territorio, nel quale si inserisce, pur se marginalmente, la Val d’Elsa, entra sotto dominio romano nel corso della prima metà del III sec. a. C. Bisogna tuttavia aspettare a lungo  (il I sec. a.C.) prima di assistere in questa regione alla messa in opera del processo di romanizzazione vero e proprio. In modo simile a quanto avviene per agli altri popoli italici alleati, è probabile che gli abitanti della Val d’Elsa ricevono la cittadinanza romana nel 90 a. C. Qualche tempo dopo però la guerra civile scoppia tra Mario e Silla. Questo conflitto colpisce anche Volterra la quale si schiera con il partito democratico di Mario. La città viene assediata (82-80 av. J.C.) dalla truppe di Silla ed è costretta ad arrendersi. Il vincitore compie una feroce rappresaglia : oltre a perdere la sua autonomia, Volterra diviene una colonia militare ed il suo territorio subisce confische.

È tuttavia necessario rivalutare le conseguenze e l’impatto di questi avvenimenti sulle realtà economica e demografica della Val d’Elsa. In effetti, gli scritti di Cicerone lasciano pensare che le espropriazioni sillane non siano state applicate tanto severamente quanto inizialmente previste e le vestigia archeologiche, in particolare ceramiche, suggeriscono che la valle non sia stata totalmente abbandonata in questa epoca. Dei cambiamenti, tuttavia, si avvertono nella regione : arrivo di nuovi coloni, abbandono di alcuni siti o riorganizzazione territoriale. Il loro impatto sulla valle è in corso di studio.

Un altro fattore importante segna il I sec. a. C. : la zona costiera dell’Etruria settentrionale concentra oramai un interesse crescente, il quale si materializza in particolare nel sorgere di villae e nella concentrazione di attività economiche. Questo spostamento di interesse si realizza a scapito di Volterra : isolata dei traffici che precedentemente l’attraversavano, la città inizia un declino progressivo. Nonostante questi mutamenti, la Val d’Elsa sembra mantenere una frequentazione certa, forse orientandosi verso un nuovo centro catalizzatore. Tracce di occupazione e di sfruttamento del suolo proseguono del resto nella valle durante tutta l’epoca romana, fino al V sec. d. C.

Laure Meulemans (dottoressa di ricerca in archeologia romana, Université Catholique de Louvain)